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L’ombra del terrorismo torna su Milano

L´arresto del cittadino marocchino è scattato perché, di recente, gli inquirenti avrebbero acquisito preoccupanti elementi su un progetto terroristico (una missione jihad, come lo stesso indagato ha confidato in un messaggio intercettato) che egli aveva intenzione di realizzare contro obiettivi sensibili.
 
Tra questi spicca per importanza un reperto sequestrato dagli investigatori della Digos di Brescia inerente un dettagliato “sopralluogo virtuale” della sinagoga di Via della Guastalla a Milano. Nel documento, salvato sul proprio computer, il giovane marocchino si sofferma in particolare sulle misure di sicurezza adottate a salvaguardia del tempio ebraico di Milano (personale di polizia, manufatti interdittivi, possibili vie di accesso, ecc.).
 
Le indagini continuano anche in ambito internazionale in stretto raccordo con le Autorità di Polizia statunitensi e britanniche che stanno conducendo indagini parallele a quella coordinata dalla Dcpp/Ucigos.
 
BBC, attentato a Milano con preparativi da Londra
 
Una donna di 40 anni è stata arresta a Londra nel quadro delle indagini su un complotto per compiere un attentato nella sinagoga di Milano. Lo riferisce Scotland Yard, citata dalla Bbc, sottolineando che la donna avrebbe collegamenti con il cittadino marocchino fermato in provincia di Brescia dalla polizia italiana perché ritenuto coinvolto in attività di addestramento all`uso di armi e di esplosivi per finalità di terrorismo.


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